Le Risposte di Rinascita Civica.

PRIMA DOMANDA

Premesso che non esistono e non devono esistere cittadini di serie A e di serie B, è quasi fisiologico che il paese presenti delle naturali differenze tra le varie zone, dovute anche alla questione geografica e della densità abitativa.

Tuttavia la motivazione effettiva delle differenze di risorse e attenzioni non può che essere ascrivibile alle motivazioni e conseguenti comportamenti di chi è delegato a rappresentare le varie comunità; un esempio per tutti è a nostro avviso la Sagra del Tresto.

Dovrebbe essere coagulo di collaborazione delle varie realtà sia comunali che parrocchiali per il sentimento religioso di fede mariana, ma anche per offrire un aiuto economico ai servizi della comunità.

Un coinvolgimento delle comunità delle tre parrocchie per la Sagra del Tresto riuscirebbe a creare sinergie condivise fra i tre campanili creando interessi ed impegno comuni e condivisi.

Questa sinergia non è mai stata ricercata nei precedenti anni, anzi è stato rafforzato il concetto dell’orticello da coltivare in proprio; lo dimostra anche il fatto che alcune gestioni si tramandano di padre in figlio da più di 60 anni senza soluzione di continuità esautorando di fatto i campanili del nostro comune; insomma una sorta di dividi et impera su una Sagra Mariana.

Noi pensiamo invece ad un coinvolgimento di tutte le realtà presenti sul territorio, siano parrocchie, associazioni di volontariato, sportive e culturali, come metodo di lavoro per ottenere la realizzazione non solo della Sagra del Tresto ma per ogni evento o manifestazione al fine di creare il sentimento unitario di comunità di Ospedaletto Euganeo e non delle singole piccole realtà. Inoltre nello specifico per la sagra del Tresto creare anche un rapporto diretto tra Parrocchia e le ditte che operano all’interno dell’area della sagra.

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SECONDA DOMANDA

Lo sviluppo edilizio di Ospedaletto Euganeo non è frutto di una pianificazione urbanistica avente alla base una analisi territoriale e sociale del nostro comune mirante all’interesse pubblico, al bene collettivo; Riscontro invece che per buona parte le scelte urbanistiche sono frutto di accoglimento di richieste derivanti da interessi privati, e questo è da attribuire chiaramente a chi da oltre 3 decenni ha partecipato in maniera attiva allo sviluppo di tutti gli strumenti urbanistici, dall’ultimo piano regolatore fino al recente Piano degli interventi, (Piano del Sindaco), che di fatto ha portato ad una serie di contenziosi da parte di cittadini che hanno visto lesi dei diritti acquisiti.

Basta guardare la pianta del nostro comune per accorgersi della edificazione casuale che caratterizza il nostro territorio; questo ha creato insediamenti con pochissime possibilità di socializzazione e di condivisione di interessi collettivi ciò aggravato dal fatto che spesso nelle vicinanze ci sono persone provenienti da zone diverse e lontane.  Quindi isolamento, mancanza di comunicazione, mancanza di quella solidarietà che caratterizza chi ha la nostra cultura cattolica.

Noi vogliamo portare le problematiche del comune all’interesse di tutti non tanto semplicemente informando ma, come scritto nel programma, coinvolgendo cioè da un lato ricercare la possibile soluzione del problema là dove esiste ma anche coinvolgendo la comunità sul problema e sulla sua soluzione. Avremo inoltre l’assessorato ai servizi sociali quale riferimento per chi è in difficoltà e soprattutto ricercheremo una stretta collaborazione con la parrocchia e le sue associazioni per essere più tempestivi ed efficaci nell’individuazione dei problemi e nella ricerca delle possibili soluzioni. E’ lo stesso metodo che abbiamo usato per la scrittura del nostro programma.

TERZA DOMANDA

Il nostro comune ha enormi problemi ambientali che vanno gestiti; Sesa, Traffico Allevamenti Elettrodotti. Fino al 2006 il Comune ha versato in una situazione di totale abbandono delle problematiche ambientali; solo dal 2006 si è posta l’attenzione, con la nomina della prima commissione ambiente e successivamente con la prima delega di Assessore all’ambiente data al sottoscritto. Da allora si sono fatte le Valutazioni di Impatto Ambientale sia per la discariche che per il trattamento dell’umido con le conseguenti prescrizioni, l’obbligatorietà delle verifiche mensili ARPAV, l’obbligatorietà della comunicazione dei dati rilevati al comune di Ospedaletto Euganeo resi pubblici, l’analisi della provenienza degli odori e della loro insalubrità,  l’indagine epidemiologica, l’obbligo di SESA alla costruzione di un zona boschiva posta a nord del quartiere Tigli/Tuje  Abbiamo realizzato ed approvato il PAES nel 2014, documento fondamentale che è finito in qualche cassetto del Comune. Gli ultimi 8 anni sono stati caratterizzati da un nuovo immobilismo e aggiungo che nella mia attività consiliare degli ultimi 2 anni non è mai pervenuta risposta a precise richieste quali:

Indubbiamente la tematica ambientale non è stata al centro dell’attività amministrativa degli ultimi anni, per noi invece sarà tema prioritario e se saremo eletti garantiremo risposte a tutti i punti sopracitati, oltre allo sviluppo e applicazione dei numerosi punti del nostro programma in materia ambientale.

QUARTA DOMANDA

Crediamo che i giovani non siano solo “da intrattenere”, ma da ascoltare, coinvolgere e responsabilizzare.

Oltre alle attività sportive è fondamentale offrire ai giovani occasioni di crescita culturale e sociale. Per questo intendiamo promuovere:

Per finanziare questi progetti, ci impegneremo a sfruttare fondi europei e regionali, ad esempio:

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